20 espressioni per capire se chi ti parla è di destra
di Hamilton Santià
1. Destra e sinistra sono categorie che non hanno più senso.
2. Il voto è segreto.
3. Non sono di destra, ma.
4. Io che sono un moderato.
5. E basta con questa ideologia!
6. Ah, quindi questa cosa è scritta in politichese?
7. Abbiamo bisogno dell’uomo forte.
8. Lui sì che fa le cose.
9. Il governo Letta è una soluzione.
10. Certo che se non evadessi un minimo proprio non ce la farei.
11. Tu che stai attento ai codicilli.
12. Lo fanno tutti!
13. Io ho tantissimi amici gay/marocchini/clandestini/estranegri e sono tutti persone squisite
14. Rossi e neri, tutti uguali.
15. Certo che le cose che dice Striscia la Notizia/Le Iene le dice solo lei, eh. Quelle sì che sono inchieste.
16. Io mica pago il canone per il cachet di Benigni a Sanremo, che per quello che prende in mezz’ora chissà quante cose ci paghi!
17. So io cosa fare, per mettere a posto questo paese.
18. Con la cultura non si mangia.
19. Quando avevo la tua età sì che si sudava e mica scioperavamo per ogni cazzata.
20. Ha un culo che parla, signori miei.
sulla 20 avrei da ridire… se una ha un bel culo, non è che si può sempre soprassedere!
Direi che anche “premetto che sono di sinistra, ma” rientra a pieno titolo tra le locuzioni di destra (e in effetti è una variazione sul tema della 3…)
In effetti sulla #20 stanno arrivando parecchie critiche. Però, ecco, intesa come ‘gradasseria da bar’ direi che ci stiamo tutti. Vero sulla tua aggiunta: con il preambolo collettivo: “premesso che qui siamo tutti di sinistra, ma…”
Sì, in effetti evitare di essere volgari e di fare macelleria del corpo altrui in pubblico è difficilissimo a destra e a sinistra. Rinunciare a parlare delle donne come se fossero quarti di bue pensando di fare un complimento, poi.
Giulia, è il motivo per cui ho messo quella frase. Il problema non è tanto il giudizio estetico (che è un altro discorso che dovremmo affrontare, me ne rendo conto), quanto l’uso di determinate espressioni come sineddoche di un’attitudine volgare. Appunto: fare macelleria. Che è una cosa bi-partisan assolutamente, ma che sta a monte. Un segno di una mentalità retrograda e vecchio stile che, quindi, è di destra (qui sto scherzando).
È il frame “culo che parla”=”donna bella e stupida” che contesto in radice. Se poi ci si ferma nei giudizi ad un parametro meramente estetico, hai ragione.
beh sì, mi sembra ovvio che la frase fa riferimento a personaggi per cui il giudizio sta in quell’ottica dei valori.
qualcuno è più di sinistra col culo che parla degli altri
Hai scordato “non c’è alternativa” che è la più destrissima di tutte.
è vero. dimenticanza abbastanza grave, ne convengo. la mettiamo come implicita al governo letta!
magari Halmilton, per capirlo basta chiederlo… o credi che abbiano tutti questa necessità di nasconderlo?
baci baci
Cara Marta, vedi i punti 1, 2 e 3. A domanda diretta, spesso, non v’è risposta chiara.
Il voto segreto è di sx, il voto pubblico è di Mussolini.
Dato che chiunque, soprattutto i nostri parlamentari, possono essere comprati o ricattati, io vorrei il voto segreto anche alle assemblee condominiali.
…Cocaina!?
fantastica! non ci avevamo pensato!
L’ha ribloggato su Amolanoia.
Ma Cruciani che ‘centra ?
è il classico post-ideologico destrorso che non vuole mai dire di essere di destra ma invece lo è più di tutti (e poi la foto fa molto ridere).
Nel dubbio, preferisco le zinne.
io aggiungerei il sempreverde…io non sono razzista, sono per aiutarli a casa loro!!
ma il culo è sempre stato di sinistra, sono le tette di destra ^_^
Senti questa
“Invece di piangervi addosso per la vostra disoccupazione inventatevi un lavoro “